Il dibattito tra documenti digitali e documenti stampati in ufficio in termini di sostenibilità ambientale è sempre più attuale. Se da un lato la stampa su carta può sembrare una soluzione immediata e tangibile, dall’altro il digitale offre diversi vantaggi ecologici.
Minore consumo di risorse naturali
Un documento digitale non richiede carta, inchiostro o toner, risorse che comportano un elevato impatto ambientale in termini di produzione, trasporto e smaltimento.
La produzione di carta, infatti, necessita dell’utilizzo di legname, di consumo di grandi quantità di acqua e comporta l’emissione di CO₂.
In confronto, la condivisione e l’archiviazione digitale sembrano eliminare completamente questi aspetti.
Riduzione delle emissioni di CO₂
Le stampanti da ufficio consumano energia, sia durante il processo di stampa che nello standby. Inoltre, la produzione e lo smaltimento delle cartucce di inchiostro e toner generano ulteriori emissioni di gas serra.
Optare per documenti digitali a prima vista sembra ridurre significativamente questi consumi energetici e il relativo impatto ambientale.
Dobbiamo però considerare l’impatto che generiamo nella conservazione dei nostri documenti digitali.
I data center, spina dorsale dei sistemi cloud, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, consumano circa l’1% della domanda globale di elettricità, pari allo 0,3% delle emissioni globali di CO2, percentuale che potrebbe crescere a causa della crescente domanda.
“Il consumo energetico nei data center sta aumentando rapidamente ed è essenziale monitorarlo per comprendere l’impatto ambientale dell’economia digitale.” (cit. sito Eurostat)
In questi anni si è verificata un’impennata nella quantità di energia utilizzata dai server. In un recente report, intitolato Silicon heatwawe: the looming change in data center climates e pubblicato da Uptime Institute, sono stati citati i dati della società americana SPEC (Standard Performance Evaluation Corporation) che indicano un aumento del consumo energetico dei server pari al 266% dal 2017.
Basti pensare che ogni visita a una pagina Web causa l’emissione di poco meno di 2 grammi di CO2 e che se il Web fosse una Nazione, sarebbe la quarta al mondo per emissioni, considerando anche il grande impatto di tutti i dispositivi utilizzati dagli utenti per navigare. Un’evidenza che, però, non tutti conoscono, dato che il 60% della popolazione mondiale ignora che la navigazione in Internet genera CO2.
Oltre all’utilizzo di energia ed alle conseguenti emissioni di anidride carbonica, va considerata l’acqua utilizzata per il raffreddamento dei grandi data center. Secondo il report di Karma Metrix, ad esempio, Google è tra le big tech quella con i consumi dichiarati più alti: oltre 21 milioni di metri cubi d’acqua nel 2022
Diminuzione dei rifiuti
Uno dei maggiori problemi legati alla stampa è la gestione dei rifiuti: carta non certificata, cartucce esauste e dispositivi obsoleti che finiscono nelle discariche.
Con il digitale si riducono drasticamente questi sprechi, promuovendo un’economia circolare più efficiente.
Efficienza e accessibilità
Oltre agli aspetti ecologici, i documenti digitali consentono una gestione più efficiente e sicura delle informazioni. La possibilità di accedere ai file da qualsiasi dispositivo, condividerli in tempo reale e modificarli senza dover ristampare riduce drasticamente la necessità di copie fisiche e aggiornamenti cartacei.
Quando la stampa è necessaria?
Ci sono casi in cui la stampa è ancora essenziale e preferibile, come documenti legali o archiviazione a lungo termine.
In questi casi, è importante adottare pratiche sostenibili, come l’uso di carta certificata, stampanti a basso consumo energetico e programmi di riciclo delle cartucce.
Quando la stampa ha un minor impatto ambientale di un documento digitale?
Si tende spesso a sottovalutare l’impatto che può generare la produzione e la conservazione dei documenti digitali. L’utilizzo dell’energia necessaria a far funzionare i server per l’archiviazione dei documenti non è facilmente calcolabile, ma svolge un peso da tenere in considerazione.
In linea di massima si può considerare che un documento che necessita di essere consultato con una discreta frequenza sarà più facilmente accessibile in forma digitale, mentre per documenti che avranno necessità di archiviazione a lungo termine optare per la stampa e l’archiviazione fornirà dei sicuri vantaggi in termini di sostenibilità.
Conclusione
Il passaggio al digitale rappresenta una scelta sostenibile nella maggior parte dei casi. L’adozione di soluzioni digitali non solo riduce l’impatto ambientale, ma porta anche a una maggiore efficienza e produttività aziendale.
Optare per il digitale quando possibile è una strategia vincente per un futuro più green.
Resta il fatto che la stampa in ufficio è ancora una pratica diffusa, per questo Duplex abbiamo ha progettato un sistema esclusivo chiamato “Stampa Responsabilmente” per ridurne il più possibile l’impatto, e questo vi consentirà di aderire all’Obiettivo ESG 12 – Consumo e produzione responsabili.
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