Contrariamente alla percezione comune, l’utilizzo della carta riciclata nelle stampanti da ufficio non è la scelta maggiormente sostenibile.
Analizziamo insieme i vantaggi e svantaggi nell’utilizzo della carta riciclata, per una scelta consapevole in ottica di sostenibilità.
Vantaggi della carta riciclata
✅ Riduzione dell’impatto ambientale
🚰 Richiede per la produzione meno acqua ed energia rispetto alla carta vergine.
👉 Diminuisce la deforestazione e preserva gli ecosistemi.
Questa affermazione comune è una mezza verità.
In realtà l’impiego di alberi per ricavare la cellulosa è compensato in abbondanza, tant’è che le foreste da cui viene ricavata la materia prima per produrre carta e molti altri prodotti, sono cresciute, tra il 2005 e il 2015, di oltre 1500 campi da calcio al giorno. (Fonte: Rapporto Ambientale 2019 – Assocarta).
Fondamentale per la riduzione dell’impatto ambientale è che la carta sia certificata FSC, perché in questo modo possiamo avere la certezza che siano stati rispettati i requisiti ecologici.
Gli alberi che in Italia maggiormente vengono coltivati per la produzione di carta sono i pioppi e le betulle in quanto crescono velocemente (10-15 anni). Come tutte le specie a rapido accrescimento, il pioppo ha una notevole capacità di depurare l’aria, sottraendo all’atmosfera qualcosa come 70-140 litri di anidride carbonica ogni ora e cedendone altrettanti in ossigeno. Inoltre, è in grado di distillare l’acqua che assorbe dal suolo per restituirla pura. Se non utilizzati per la produzione della carta, è molto probabile che i medesimi terreni usati per la crescita di pioppi e betulle ospiterebbero altre coltivazioni, come ad esempio il grano turco, che non hanno potere depurativo dell’aria e dell’acqua nella stessa misura degli alberi.
♻ Riduce i rifiuti, favorendo l’economia circolare.
✅ Minori emissioni di CO₂
Il processo di produzione della carta riciclata genera fino al 50% in meno di emissioni rispetto alla carta tradizionale.
Questa comune percezione è una mezza verità.
👉 Quanto costa l’intero processo per l’ambiente?
Bisogna considerare l’intero processo produttivo: fino a qualche anno fa la Cina era un grande acquirente di rifiuti esteri tra cui la carta, poi però una riforma ha chiuso le frontiere a questo tipo di import. Altri Paesi emergenti si sono gettati a capofitto in questo business, come ad esempio la Malesia. Esportare materiali da riciclo non è però una strategia sostenibile sul lungo periodo, poiché le emissioni dovute al trasporto, soprattutto su lunghe distanze, sono considerevoli.
È vero che riciclare riduce in maniera consistente l’afflusso dei rifiuti alle discariche, ma non pensiamo che non comporti spese per il pianeta. La filiera del riciclo della carta produce comunque rifiuti, perché una volta che la vasca del pulper sarà stata svuotata occorrerà disfarsi dei residui rimasti sul suo fondale, così come i fanghi emessi come avanzi dai macchinari utilizzati.
✅ Certificazioni ambientali
👁 La carta riciclata con certificazioni come FSC® o Blue Angel garantisce standard di sostenibilità elevati.
✅ Meno sostanze chimiche nocive
La sbiancatura della carta riciclata utilizza meno cloro rispetto alla produzione di carta vergine.
Questa affermazione comune è una mezza verità poiché bisogna considerare che
normalmente la carta riciclata viene sbiancata con agenti chimici particolarmente aggressivi che inevitabilmente si riversano nell’ambiente.
Prova indiretta ne è il fatto che ad esempio i cartoni della pizza e quelli dedicati agli alimenti non possono essere realizzati con carta riciclata perché sulla superficie rimangono tracce importanti di agenti chimici nocivi alla salute.
Da molti anni esiste una norma di legge che regolamenta i materiali con cui possono essere ottenuti gli imballaggi di carta e cartone destinati ad entrare in contatto con gli alimenti (decreto ministeriale del 21/03/1973), che quindi vale anche per i cartoni della pizza. Solo contenitori di pura cellulosa vergine possono essere usati per contenere alimenti caldi, grassi o umidi.
Test comparativi effettuati hanno rilevato tracce di inquinanti in una parte dei cartoni per pizza analizzati. Il metodo Ingede 11 (Ingede, Internationale Forschungsgemeinschaft De-inking-Technik e.V.) valuta la riciclabilità di un prodotto stampato secondo le norme DIN Spec 55700 e ISO 21993. Un campione di substrato viene utilizzato per verificare il comportamento del materiale stampato durante la disinchiostrazione. Uno standard per garantire che venga sempre utilizzata la tecnologia ottimale per separare le fibre della carta e gli inchiostri. La disinchiostrazione funziona solo se gli inchiostri, come le sostanze chimiche utilizzate, sono idrofobici, cioè idrorepellenti.
Quando si tratta di riciclare la carta, gli inchiostri reticolati creano problemi perché, a differenza dei classici inchiostri offset e rotocalco, difficilmente si staccano dalle fibre della carta durante la disinchiostrazione. I toner liquidi, gli oli vegetali polimerizzanti negli inchiostri privi di oli minerali o le vernici a dispersione producono particelle di grandi dimensioni, che rimangono visibili come le tracce nella carta riciclata con un effetto indesiderabile.
Svantaggi della carta riciclata
❌ Qualità della stampa
👉 Alcune carte riciclate possono avere una grammatura più porosa, influenzando la resa delle stampe a colori, ed essendo di conseguenza più “polverosa” incide sull’usura di rotella presa carta e rulli vari, oltre che a richiedere maggiore interventi per la pulizia della stampante.
👉 La carta riciclata potrebbe risultare meno liscia, causando possibili inceppamenti in alcune stampanti.
❌ Costo leggermente superiore
👉 Generalmente la carta riciclata certificata può essere più costosa della carta convenzionale, anche se il divario si sta riducendo.
❌ Durabilità inferiore
👉 Solitamente la carta riciclata risulta meno resistente rispetto alla carta tradizionale, soprattutto per usi che richiedono archiviazione a lungo termine.
❌ Immagine inferiore
👉 Solitamente la carta riciclata a causa del colore e dell’effetto al tatto risulta meno pregiata rispetto alla carta tradizionale, rischiando di fornire un’immagine di minore qualità per le vostre stampe.
Conclusione
Per garantire una buona esperienza d’uso e la scelta più sostenibile per l’ufficio è importante scegliere carta certificata di alta qualità FSC® compatibile con le stampanti in uso.
L’utilizzo della carta riciclata, contrariamente a quanto comunemente considerato, non è una scelta che riduce l’impatto ambientale delle attività d’ufficio.